Gli anziani, a seguito dell’età e del deterioramento delle funzionalità del proprio fisico, hanno la necessità di utilizzare i cosiddetti ausili “ – introduce la propria testimonianza Francesco Grandi “come le carrozzine, deambulatori, sollevatori: tutti quegli oggetti che aiutano colui che assiste l’anziano nel poterlo spostare, alzare, rimettere a letto e farlo uscire: anche perchè” – commenta Grandi – “non è che possiamo blindare gli anziani in casa, hanno anche loro diritto, sopratutto nella bella stagione, di poter uscire.”
La distribuzione degli importanti ausili sanitari viene regolata da una normativa che viene chiamato nomenclatore tariffario: “abbiamo scoperto”- denuncia Grandi “che esisterebbe una forma di difformità tra le disposizioni nazionali e le regioni” – ciascuna Ausl quindi – “si gestirebbe con criteri che sono diversi tra loro” .
Grandi porta la sua testimonianza – “la mia povera mamma, che è mancata sei anni fa, si era trovata ad aver necessità dell’utilizzo degli ausili e, ricordo, durante una dimissione la dottoressa che l’aveva in cura, nel reparto di Medicina, le prescrisse un letto di quelli regolabili, che serve per meglio posturare una persona in condizioni non più da gestirsi autonomamente. Ma poi dopo, noi dovemmo restituire la carrozzina, perché qui a Imola appunto, chi gestisce questa cosa, avrebbe deciso che quando si prende un ausilio bisogna restituire l’altro che si ha in dotazione.”
In altre Aziende, evidenzia Grandi – ” viene tutto restituito quando, il più tardi possibile, la persona decede” .