Imola. Si trovava in Viale Pambera, all’altezza del sottopassaggio ciclopedonale di Pontesanto. La struttura fa angolo con Via Beccaria, cirondata da un giardino, senza recinzioni, oggi ospita alloggi ACER.

Era il carcere di Imola, di tipo “mandamentale” poiché funzionava come piccola prigione di transizione, prevalentemente per reati minori, per pene di massimo un anno.

Funzionó tra gli anni sessanta e settanta, in sostituzione del carcere della Rocca, diventato un museo dopo la seconda Guerra Mondiale e la successiva ristrutturazione.

All’apparenza la “ridente” struttura sembra una normale abitazione; infatti, dopo la soppressione del carcere, avvenuta nel 1980, le celle vennero ristrutturate e gli ambienti riadattati ad unitá abitative.

É necessario ricordare che questa struttura è stato per molto tempo un penitenziario minorile. Negli anni settanta, come ricordano alcuni residenti, avvenne anche qualche evasione.

La struttura all’epoca del suo funzionamento come carcere

Negli anni settanta vennero ospitati i profughi cileni scampati al Golpe di Pinochet. Nella facciata della struttura, ora rimossa, c’era un’insegna con su scritto “carcere mandamentale”.


(foto e documentazione: si ringrazia “IMOLA ANNI 60-70)