Il curioso bike-sharing cinese, che da qualche anno parla italiano ( acquisito da Ride Movi srl nel 2019) è stato pensato per grandi città e per latitudini ben distanti dall’Italia, dove i velocipedi di ultima generazione vengono scagliati dappertutto.
A differenza dei vecchi bike sharing approdati sul Santerno, abbastanza deludenti, Mobike viene utilizzata da parecchie persone e non è raro vederle in movimento. Sono nate per essere lasciate nel luogo dove la corsa si conclude e quindi le posizioni insolite dove vengono posteggiate si sprecano; sembra casuale ma è stato fatto apposta per far sì che possano essere notate al volo. Piuttosto, l’inconveniente a cui devono far fronte le amministrazioni comunali sono i vandalismi. Anche Bologna fatica a gestire il fenomeno. Nei mesi scorsi una delle bici pubbliche è stata gettata nelle acque del Canale dei Molini e solo l’intervento di alcuni volontari del Consorzio hanno permesso di recuperarla. Poi c’è stato il vandalismo della Rocca, in cui una ventina di mezzi sono stati scagliati e ammucchiati nel fossato, rimanendo lì per giorni.
Dunque, cosa inventarsi per ridurre i vandalismi? Incrementare i controlli da parte della Polizia Locale? Oppure deve pensarci il personale dell’azienda? A Bologna 1/4 dei mezzi è fermo per manutenzioni da danni e si pensa a controlli dedicati.

Il servizio di bike sharing a flusso libero, con pedalata assistita, nasce in Cina qualche anno fa: noleggiabili semplicemente con uno smartphone, sono accattivanti anche dal punto di vista estetico, con telaio in alluminio e un colore grigio-arancio, ruote da ben 24”, per scoraggiare i furti. La bici è abbastanza rigida, essendo senza raggi e con pneumatici anti foratura. Essendo state concepite per il mercato cinese non lasciano ad una persona alta troppo confort . Ideali per piccoli spostamenti, prevalentemente in città pianeggianti, essendo senza rapporti.

MObike Europa stata acquisita nel 2019 dall’italiana RideMovi, che ha salvato l’azienda dal fallimento: sostenuta da Generali, che ha deciso di puntare nella micro-mobilità elettrica con un aumento di capitale, andando incontro ad un ampliamento dei mezzi, che dovrebbe arrivare a raggiungere quota 70.000 unità in Europa.

MOBIKE GETTATA NEL CANALE DEI MOLINI