PROTESTE IN IRAN- LE REAZIONI POLITICHE IN CITTA’ – I PUNTI SALIENTI DI TUTTI GLI INTERVENTI DEI CONSIGLIERI COMUNALI E SINDACO PANIERI

MARCO PANIERI – SINDACO DI IMOLA
“La Città di Imola nel precedente mandato, ha sottoscritto un “Patto di Collaborazione” decennale con Ardakan, comune iraniano, per tessere relazioni di diverso tipo: economiche, commerciali e culturali, con dialoghi con aziende ed enti per costruire collaborazioni utili e opportunità per entrambi i territori. Attualmente, come richiesto dal Consiglio, abbiamo definito una proposta di modifica del Patto proprio in relazione al tema del rispetto dei diritti, attraverso anche le Assessore di riferimento.”
La nostra Città sarà sempre netta nel condannare qualsivoglia situazione in cui diritti umani, civili e politici siano messi in discussione. È una convinzione che matura soprattutto dai nostri Valori e dalla nostra Storia, a cominciare dalla Medaglia d’Oro al valore militare per Attività Partigiana, e che si applica in ogni scenario globale, non solo all’Iran

RICCARDO SANGIORGI -SEGRETARIO LEGA IMOLA – CONS. COMUNALE

“Mentre un popolo sta combattendo contro un regime sanguinario e repressivo, l’Amministrazione imolese continua a sostenere lo scellerato Patto di Collaborazione con l’Iran.
È da circa un anno e mezzo, ben prima che la questione delle rivolte delle donne iraniane fosse pubblicata dai media internazionali, che la Lega Imola ribadisce la necessità di porre fine a questo accordo.
È vero, questo Patto fu stipulato dall’amministrazione precedente, ma è anche vero che, leggendo l’articolo 12 di tale documento, possiamo notare come questo Patto possa essere stralciato unilateralmente da entrambe le parti, in qualsiasi momento.
Dopo varie proteste, l’Amministrazione ha deciso di modificare questo Patto. Tuttavia, si tratta solo di modiche “grammaticali” che non cambiano la sostanza dell’accordo e soprattutto il suo valore politico e morale.
Una città medaglia d’oro per la Resistenza dovrebbe appoggiare anche la “resistenza” delle
donne iraniane, invece si continuano ad appoggiare gli interessi di alcuni lobbisti locali.”
EZIO ROI – MOVIMENTO 5 STELLE
Con sorpresa, sul problema Iran, leggiamo che il Sindaco Panieri, nemmeno tanto tra le righe, segnala che il Patto tra le città di Imola ed Ardakan è stato siglato dalla precedente Giunta Sangiorgi.
Affermazione vera, ma decontestualizzata dal contesto storico, che ha favorito tale patto.
“Nel 2019 l’Iran era governato da Hassan Rouhani, politico, per la realtà iraniana progressista.
Rouhani rappresentava le istanze del riformismo iraniano, delle classi più giovanili e si poneva il grande obiettivo di migliorare l’immagine interna ed esterna dell’Iran.
In particolare era fautore della parità di diritti tra uomini e donne.”
“Non deve sorprendere che davanti a questo passo in avanti dell’Iran, anche la nostra città abbia voluto aprirsi formalizzando un accordo, da integrare in futuro, con la città di Ardakan.
Quale migliore aiuto verso le donne ed i giovani iraniani, se non quello di gemellarsi in un percorso che, ripeto a detta del Presidente della Repubblica iraniana, portava verso democrazia e parità di diritti? Ancora oggi, come rappresentante del M5S, rivendico la bontà di tale accordo.Poi, come dovrebbe sapere Panieri, nel 2021 l’Iran, con l’ascesa presidenziale di Ebrahim Raisi, ripiomba nel medioevo culturale.
Siamo nel giugno 2021, Panieri governa Imola da 9 mesi. Un mese prima la Commissione Pari Opportunità aveva chiesto la sospensione di tale patto, ma evidentemente tale suggerimento non risulta gradito alla maggioranza.
Nel luglio 2022, in Consiglio Comunale, riesplode il caso iraniano. Due Consiglieri di opposizione, durante una discussione infuocata, con la “rumorosa” assenza del Sindaco, chiedono una sospensione o blocco dell’accordo. A tale proposta il Pd risponde che tale patto non l’avrebbe mai firmato, ma al lato pratico non ha la forza di cessare o, almeno, sospendere i rapporti diplomatici con un paese governato da un presunto massacratore di cittadini.
La sintesi, tristissima, è che la precedente amministrazione ha aperto un ponte verso una società indirizzata verso democrazia, parità di diritti e pace sociale, mentre il Sindaco Panieri tiene aperto un ponte verso una dittatura religiosa che massacra donne e tutte le realtà non conformi ad una visione arcaica della società.
Chiedo con forza che, per rispetto alle donne ed ai giovani che in queste ore vengono massacrati in Iran, la nostra Giunta dia un segnale di forte vicinanza verso i soggetti colpiti: non parole, ma un’azione limpida e cristallina come la sospensione del patto con la città di Ardakan.

.