Era uscita già da qualche settimana la notizia degli avvenuti rimborsi del precedente GP di Formula 1 “dell’Emilia Romagna.
Infatti, il 1 febbraio scorso, durante la Commissione autodromo, Formula Imola chiariva di aver già rimborsato 7000 biglietti. Il numero non era certo irrisorio. Tra l’altro, sulla stampa locale di quei giorni, abbiamo lo stralcio di quanto venne dichiarato. LEGGETE A QUESTO LINK LE DICHIARAZIONI DEGLI AVVENUTI RIMBORSI SMENTITI OGGI 
Oggi, sui giornali c’è stata la doccia fredda: è comparsa la notizia che i rimborsi arriveranno soltanto la prossima settimana. Ma come? Non ne erano stati rimborsati già 7.000?
Non si capisce se si tratti di un rebus, o del “gioco delle tre carte”, affinché possano esserci degli errori di comunicazione degli avvenuti rimborsi o semplicemente cercare di non far capire nulla ai tifosi, forse creando ancora confusione. Leggendo gli articoli di giornale, sembra tutto incredibilmente vero. Oggi, 22 febbraio, dopo quasi un mese dalla comunicazione ufficiale, è stato dichiarato sulla stampa locale il dietrofront, ovvero che “la società competente (dei biglietti) sta procedendo all’annullo dei titoli emessi e a stornare la somma. Il sistema bancario sta provvedendo a riaccreditare le quote”.
Oggi, 22 febbraio, siamo stati raggiunti al telefono da molti “addetti ai lavori” increduli. Le spiegazioni al momento non ci sono, e nemmeno qualche chiarimento da parte di Formula Imola.
Intanto, è intervenuto anche Simone Carapia (LEGA), che si è chiesto se “le richieste di rimborso non siano per caso state scambiate per i rimborsi veri e propri”.
Effettivamente, i numeri delle richieste con quelli dei rimborsi quasi collimano. Il Consigliere del Carroccio spiega anche che in data 2 febbraio aveva presentato richiesta di accesso agli atti per avere “le pezze d’appoggio per questi fantomatici rimborsi ma ad oggi ancora nulla. A questo punto o si viene in commissione a dire la verità altrimenti ci si può esimere dal prendere in giro le istituzioni e la città. La domanda è se per caso hanno scambiato le pere con le mele o se oppure si vuole furbeggiare.”