Imola. Dal 15 dicembre scorso fino al 15 gennaio prossimo, come recitava la comunicazione del Primario di Pronto Soccorso dr. Ferrari, era in essere il periodo di “sospensione” dell’ambulanza del 118 denominata ‘Imola 42‘. Lo stop era stato dovuto alla carenza di dotazione infermieristica, secondo il primario, per facilitare le ferie del personale trattandosi di un mezzo “non di emergenza”.
“Le nostre perplessità furono immediatamente espresse conoscendo l’organico in essere” – mette le mani avanti Giuseppe Rago di UIL Imola – “infatti dai turni di Gennaio 2025, “Imola 42” ancora risulta soppressa e non prevista almeno fino al 31/1/2025. Sta di fatto che quanto dichiarato dal Primario ci trova totalmente d’accordo, infatti al 118 sono venuti a mancare come organico tre infermieri non sostituiti per carenza sia del personale infermieristico in 118 che in PS (bacino naturale da cui attingere per i pensionamenti e trasferimenti dal 118 ad altra ausl).
“In compenso abbiamo abbondanza di autisti” – segnala Rago – “che peró hanno una ambulanza in meno da guidare. E allora perchè non utilizzare proprio gli autisti privi di ambulanza per riattivare Imola 42 utilizzandone due come avviene per l’ambulanza che copre il territorio di Medicina, tanto più se è vero quel che afferma la direzione dell’Ausl, l’ambulanza soppressa non copre le emergenze?
Qualcosa stride” – non si nasconde la UIL – “fatto sta che la soluzione per non privare il territorio di una ambulanza funzionale al servizio l’abbiamo fornita, chissà che il suggerimento non venga raccolto.”
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