Paolo Sartiani, candidato con “Progetto Civico” chiede da giorni un confronto pubblico con Mauro Ghini, Sindaco uscente, candidato per il bis nel Comune di Borgo Tossignano: –“Altrimenti la gente come fa a capire chi votare, è un momento importante per il paese vedere i due candidati che si confrontano, è il momento principale della campagna elettorale” – ammette Sartiani – “io sono favorevole al confronto ma non so se l’altro candidato sia della stessa idea; Questo atteggiamento è incomprensibile, per chi proponeva “100% partecipazione democratica”
L’esponente civico segnala inoltre il clima non proprio pacifico che si sarebbe veneto a creare nei suoi confronti “Sono comparse alcune offese sui nostri manifesti, mentre su facebook mi è stata rivolta la frase “sappiamo da dove vieni.” Altri manifesti sono stati erroneamente ricoperti, han detto che ce li rimetteranno, speriamo. E come se non bastasse, sarà un caso, mi è stato hackerato il profilo facebook” .Il politico borghigiano è stato l’ideatore, ormai diversi anni fa, della Festa del Tortellino: kermesse che l’anno scorso, nelle settimane dopo l’alluvione, è diventata uno dei punti di riferimento per soccorritori e sfollati : “abbiamo confezionato 3000 pasti offerti, ospitavamo le associazioni di volontariato e protezione civile, spadellato per tutte queste persone tutti i giorni, Sindaco compreso, abbiamo dato da mangiare a tutti” Nonostante la parentesi solidale, Sartiani avrebbe ricevuto una ‘doccia fredda’ che ha che fare proprio con la sagra: “Nei giorni scorsi, quando abbiamo inaugurato la festa,  un dirigente della società Valsanterno mi ha riferito che non sarei più potuto venire a lavorare alla sagra del tortellino perché sono il candidato a sindaco.  Perchè altri politici si e io no? Mica vado li a fare propaganda. La festa del tortellino l’ho inventata io 10 anni fa” – si sfoga – “i tortelli li abbiamo materialmente confezionati a mano, lavorando tutti gli anni a cucinare e spadellare fino all’anno scorso. Ho lavorato con grande piacere senza pretendere di avere indietro qualcosa. E adesso mi cacciano via?“