È un’iniziativa inedita per le scuole imolesi, quella che consentirà l’attivazione, dal prossimo anno scolastico, presso la scuola Primaria Bizzi di un’aula dedicata agli alunni affetti da gravi disabilità. Una “resource room” studiata sul modello olandese e ideata dal dipartimento dei docenti di sostegno, i quali hanno lavorato a questa interessante e utile iniziativa, condivisa e poi sostenuta dalla dirigente, Rossana Neri.
L’IC7 dunque, in vista delle iscrizioni per il nuovo anno scolastico, aperte dal 4  al 28 gennaio,  arricchisce ulteriormente l’offerta per i suoi alunni, riservando un occhio di riguardo a quegli alunni che necessitano anche di spazi  loro dedicati, per compensare i limiti che, talvolta, un’aula tradizionale può presentare per loro.

La Resource Room in fase di allestimento

“Abbiamo un corpo docenti di sostegno molto preparato e aggiornato” ha spiegato la Dirigente “pertanto  ci siamo rimboccati le maniche per mettere in pratica la realizzazione della nuova Resource Room, ricavata da una stanza poco usata, adiacente a quella che  chiamiamo  “palestrina’” spazio già impiegato per attività motoria e di psicomotricità.
Come avete portato a compimento i lavori e tramite quali risorse?
I lavori della Resource Room sono stati possibili solo grazie al contributo del Banca di Credito Cooperativo, sempre molto sensibile alle nostre iniziative, somme  che ci hanno anche consentito di ritinteggiare anche un’altra auletta dedicata alle attività individualizzate.”

Che funzione ha questa nuova aula?
“L’aula in primo luogo ricrea un ambiente tipicamente domestico che consente la simulazione di gesti quotidiani al suo interno .Un laboratorio di autonomia personale e  domestica finalizzato a sviluppare l’autonomia sociale e l’indipendenza degli allievi con disabilità anche gravi, ritardo o difficoltà, attraverso l’individuazione e la messa in pratica di schemi comportamentali o procedurali propri del quotidiano. I bimbi sono così messi in condizione di esplorare e utilizzare un ambiente domestico, sperimentando procedure di “vita indipendente” attraverso strategie personalizzate, con attenzione alla sicurezza e alla prevenzione. “

La “Resource Room” in fase di allestimento

L’aula comprende anche un angolo per la stimolazione multisensoriale. Di cosa si tratta?
“Essendo pensato per alunni con importanti disabilità, l’ambiente comprende anche un piccolo spazio – in fase di allestimento –  utile alla stimolazione controllata dei cinque sensi. Un setting finalizzato alla promozione del benessere soprattutto di quei bimbi  – come gli ipovedenti – che, mancando di alcune percezioni , vanno stimolati utilizzando  sollecitazioni tattili, suoni, musiche, profumi o, in altri casi, effetti luminosi e  colori.

Da dove avete preso spunto per l’ideazione di quest’aula?
Tutto nasce dall’approccio Snoezelen, nato in Olanda negli anni ’70. I bambini con gravi disabilità e/o  pluri disabilità, autismo,  difficoltà di attenzione, iperattività, ritardo mentale, hanno diverse capacità percettive e sensoriali rispetto a bambini con sviluppo tipico, che possono comportare un rapporto diverso con il mondo esterno e ridotte possibilità di apprendimento a causa della difficoltà ad interagire autonomamente con l’ambiente circostante. Perciò un ambiente strutturato che consenta l’utilizzo di stimoli multisensoriali significativi per la persona, è efficace nel favorire lo sviluppo di abilità comunicative e la conoscenza del mondo esterno attraverso i canali sensoriali contribuendo al benessere del bambino, che, peraltro,  trova in quest’ambiente anche uno spazio di accoglienza, gioco, relax e defaticamento.” 

L’idea di uno spazio per lo sviluppo dell’autonomia, invece,  scaturisce sia dall’esperienza sul campo condotta dalle insegnanti di sostegno  che dai timori manifestati dalle stesse famiglie,  spesso preoccupati per il futuro dei loro piccoli.



Più nel dettaglio, come sarà strutturata l’area della Resource Room  multisensoriale una volta completata?
Il setting  comprenderà:

  • Un ambiente sonoro con diffusori di musiche e suoni
  • Cascate di luce e proiezioni specifiche
  • Diffusori di odori
  • Una poltrona avvolgente sicura
  • Un angolo con attività esperienziali con l’acqua 
  • Una zona di stimolazione con la presenza di un angolo con oggetti tattili da esplorare 
  • Una zona di rilassamento con cuscini e materiale morbido.