Nella sua prima vita ferroviere. Nella seconda commerciante con ottime abilità di vendita, specialmente in macchine fotografiche e orologi. E in contemporanea nuotatore e pescatore con una passione enorme per il fiume Santerno, che “domò” in varie occasioni. Era questo l’indimenticato istrione Augusto Galassi, alias Pacajòn, soprannome datogli per la sua grande loquacità.

Pacajò con amici, bilancino sul Santerno (Imola Anni ’60)

Memorabile quella volta in cui si rese protagonista di un estremo tentativo di recupero nelle acque di un furente Santerno. Pieno inverno, una donna si era gettata nel fiume dopo aver compiuto un gesto estremo. Il corpo della povera sventurata non si trovava. Attorno a Viale Dante si radunò tutta Imola, che seguì col fiato sospeso il tentativo di Pacajò. Furono addirittura chiuse le scuole, per permettere a tutti di seguire il l’evento. Fu una sorta di “Vermicino imolese”: la città rimase col fiato sospeso per ore. Pacajòn si cosparse il corpo con uno strato di grasso per non assiderarsi, sebbene qualcuno disse poi che si trattava semplicemente di strutto. Galassi si immerse in acqua, assistito da varie squadre di Carabinieri e Vigili del Fuoco. Il corpo della poveretta non si trovò, e per poco anche Pacajòn non ci lasciò le penne. Fu la sua avventura più rischiosa. Semi assiderato, venne caricato su una lettiga della Croce rossa e portato in Ospedale a sirene spiegate.

Paco risale la riva del Santerno dopo il vano tentativo di ricerca del corpo della sventurata

Fu l’episodio che lo fece diventare il “Re del Santerno.” Di questi personaggi caratteristici Imola ne era piena, uomini carismatici e singolari che animavano intere comitive.
Pacajò, detto anche “Paco”, ebbe per molto tempo un bilancione di colore rosso sul fiume Santerno. In questo luogo si intratteneva con gli amici a cucinare il pescato, ed allietando i banchetti con gli aneddoti delle sue mille avventure.
Dagli amici più stretti era anche chiamato Fredo. Un personaggio unico, vulcanico, istrionico, vero. Fece per qualche tempo anche il consulente di viaggi, aveva girato il mondo, ed era la sua più grande passione assieme al nuoto. Nel suo garage-negozio, raccontava agli amici-clienti le sue avventure durante le sue rotte esotiche. Paco, un personaggio mitico della storia imolese.

(FONTI : “Imola ai tempi di…” e Imola Anni 60-70)