FIERA AGRICOLA DEL SANTERNO, MUCCA PARTORISCE TRA LA FOLLA, LAV “VIOLAZIONE DELLE NORMATIVE SUL TRASPORTO DEGLI ANIMALI E TOTALE E TOTALE MANCANZA DI RISPETTO PER LA LORO DIGNITÀ” ORA LA LAV POTREBBE PROCEDERE CON DENUNCIA PENALE

Alla Fiera agricola del Santerno di Imola la nascita, domenica scorsa, di un vitellino è stata accolta “con stupore e gioia”: il vitellino è stato ribattezzato Santerno, “a suggellare – scrive il Comune di Imola a chiusura della kermesse – il legame tra natura, tradizione e comunità che la fiera incarna”. Ma la LAV (Lega anti vivisezione) oltre che non esultare vuole vederci chiaro e affida agli organi di stampa, tra cui Repubblica, un comunicato, dove punta il dito contro l’azienda agricola che ha portato a Imola ed ha esposto “una mucca in uno stato avanzato di gestazione, tanto che l’animale ha finito per partorire nei locali stessi della fiera, tra urla, confusione della folla e temperature elevate all’interno del recinto allestito”,

Per LAV quindi si è trattato di “Un atto gravissimo e irresponsabile, che non solo dimostra una totale incuria verso la tutela degli animali, ma configura anche una palese violazione della normativa europea sul trasporto degli animali”.

L’azienda, denuncia la Lav, in particolare lo sportello contro i maltrattamenti che si sta occupando del caso “dista oltre 50 km da Imola, ha sottoposto la mucca gravida – e al ritorno anche il vitellino appena nato — ad almeno un’ora di viaggio, in violazione evidente delle norme. Ancora più inaccettabile è il fatto che tutto ciò è avvenuto senza alcuna condanna da parte degli organizzatori della fiera e del Comune di Imola, che anzi hanno celebrato la nascita dell’animale sui loro canali social, con post e fotografie”.