La Procura di Ravenna ha commissionato uno studio a un geologo, un meteorologo e un ingegnere del Politecnico di Milano
Gli eventi alluvionali del maggio 2023 in Emilia Romagna e le sue conseguenze erano prevedibili?
Dopo più di un anno dai tragici eventi che hanno colpito la Bassa Romagna che hanno portato ad aprire un fascicolo per disastro colposo sia a Ravenna e Forli, un colpo di scena emerge proprio dalla procura ravennate, che dovrà rispondere a queste difficili domande tramite una super-perizia, affidata ad collegio di esperti del Politecnico di Milano, formato da un meteorologo, un ingegnere idraulico e un geologo.
A settembre e probabilmente cominceranno i lavori che si presume proseguiranno a lungo, perché la quantità di documenti da esaminare è importante e gli accertamenti da eseguire saranno verosimilmente complessi. Si tratta del primo studio di questo tipo e risulta non ci siano precedenti di questa portata.
Le conclusioni dei periti finiranno nel fascicolo aperto per disastro colposo, che per ora è contro ignoti. La stessa consulenza potrebbe anche contribuire a individuare eventuali profili di responsabilità.
Questo per quanto riguarda il territorio di Ravenna, mentre la Procura di Forlì – seppur ovviamente in contatto con i colleghi – prosegue autonomamente le indagini.
E’ stata invece chiesta l’archiviazione dell’inchiesta per omicidio colposo per i decessi provocati dall’alluvione: è stato valutato che si è fatto il possibile per dare l’allarme e per i soccorsi.
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