Il Dott.Massimo Monti è il nuovo amministratore di Formula Imola, la gestione in Piazza Senna cambia completamente, senza più un CDA ma con amministratore unico: entra un manager con esperienza ma senza conoscenze nel motorsport. Lavorerà in senergia con il Direttore Benvenuti. Carapia: “Momento particolare per l’autodromo, serviva persona più adatta”.

L’Autodromo è diventato per il Governo della città l’asset di maggiore indirizzo di tutte le risorse. Non solo quelle finanziarie ma anche di qualsiasi altro pensiero. Eventi sportivi e non , mostre di gatti, persino matrimoni, di tutto quasi in forma maniacale deve trovare un punto tale d’avere l’Autodromo come baricentro.” A dirlo Carapia (FDI), secondo cui è indispensabile comprendere come mai l’amministrazione, in sostituzione a Giancarlo Minardi, abbia cercato un professionista esterno al motorsport senza specifiche esperienze e in grado di svolgere il ruolo di amministratore unico. “Chi governa la città, evidentemente, si rende conto che il progetto Autodromo/F1 è arrivato al capolinea e può essere piu facile interloquire con un solo amministraore e non con un CDA che seppur allineati comportano un minimo di confronto” – Formula Imola, una società con un bilancio “modestissimo” ma “realtà e punto di incontro di molteplici interessi”. Per questa società, segnala il meloniano, ci si auspicava un personaggio di “grande esperienza”, abituato a gestire “situazioni diventate molto complesse e capace di stare in contesti istituzionali e internazionali”. Per questo motivo Carapia aveva auspicato il ritorno di Selvatico Estense alla guida di Piazza Senna, faticando a immaginare che il Dott.Monti “fosse la persona giusta per questo momento particolare.”
“Come abbiamo visto succedere sempre con Panieri sindaco” – conclude Carapia – “le amicizie personali o di partito sono fondamentali aspettiamo di conoscere meglio il quadro in cui è maturata questa decisione per comprendere qual’è il filo conduttore di questa scelta. Una cosa e’ certa , Panieri con questa scelta non spera più nella Formula 1 e questo è grottesco se pensiamo che ha incentrato i suoi 5 anni su questo evento.