L’udienza del tribunale di Bologna dei giorni scorsi ha sancito la morte presunta del pensionato di Toscanella di Dozza scomparso nel 2009. Un triste epilogo di un processo che si può richiedere dopo 10 anni dall’avvenuta scomparsa, e che vale formalmente come un riscontrato decesso. Menetti era scomparso nel 2009 da Frassineta di Monghidoro, luogo in cui viveva l’anziana madre e il fratello Sandro. Da quel giorno, il pensionato con la passione della bicicletta, scomparve nel nulla. La famiglia non ha però mai creduto ad un allontanamento volontario. Le stranezze che costellarono il caso non mancarono, come i sospetti depistaggi. L’avvocato della famiglia Menetti, Barbara Iannuccelli, ha commentato la vicenda: “la Procura di Bologna non ha ravvisato elementi costituenti reato. Ma Nicola Menetti non si è allontanato volontariamente e la sua auto davanti al casolare fu una messinscena tanto che i cani da lì non presero alcuna direzione. Chi aveva interesse a fare del male a Nicola? L’ intera comunità fu scossa da questo evento. Perché ad oggi non si torna su quelle carte del fascicolo..che una direzione possono indicare?” IL SERVIZIO ⤵️
La scomparsa di Menetti, dopo 16 anni la morte presunta "Ma non fu allontanamento volontario”
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