C’è preoccupazione nell’ambiente per la situazione che coinvolge l’Imolese calcio. Si tratta di congetture e voci che preoccupano la città. Abbiamo contattato il Presidente Ulisse Savini al fine di chiarire ogni dubbio. L’interesse dei tre gruppi, l’agenzia delle entrate e l’iscrizione al campionato sono i tre temi caldi. Il Presidente rassicura e vuole potenziare la società per una stagione più tranquilla.
Buongiorno Savini, ci conferma che vi sarebbe un interessamento di almeno tre gruppi?
“Sì, due locali e uno esterno alla città, ma al di là di qualche chiacchierata non c’e ancora una intenzione seria , non abbiamo parlato della questione economica che resta nota.“
Si parla di un debito abbastanza alto.
“Il debito lo abbiamo quasi del tutto azzerato e stiamo trattando con la agenzia delle entrate per avviare uno stralcio del debito. Dopo aver sistemato la questione fornitori vogliamo sistemare un piano economico con l’agenzia delle entrate. Con poco debito la società assumerebbe un valore diverso.”
Un sesto posto al di sopra delle attese, avendo ereditato una situazione non facile, e adesso?
“Da uomo che fa calcio da tanto tempo una società senza debiti non l‘a conosco non l’ho ancora vista. Quando siamo entrati, c’è da dire, ci siamo presi un bel rischio. E quel rischio deve valere.”
Non mi dica però che ci saranno problemi con l’iscrizione al campionato.
“Sull’iscrizione secondo me non ci saranno problemi. Per un anno e mezzo abbiamo avuto un irregolarità in Svizzera, poi negli ultimi tre mesi è emersa una vecchia irregolarità del 2021 che ci ha bloccato i conti. Ora stiamo preparando il nuovo piano economico che sarà pronto per i primi di luglio. Capiamo che ci sia preoccupazione in città ma non dobbiamo e non vogliamo mettere in dubbio la squadra. Sarebbe un suicidio.
Torniamo all’interessamento dei tre gruppi. SI potrebbe valutare una cessone anche di una parte della società?
“Siamo aperti a nuovi partner perché l’unione fa l forza, questo ci permetterebbe di affrontare meglio la stagione. Fare una squadra spendendo meno non può andare sempre bene ogni anno“.
Per quanto riguarda la situazione finanziaria, non è che secondo lei gli interessati si siano spaventati dalla situazione legata al debito?
“Il gruppo interessato fuori Imola era quello che fino ad ora si è dimostrato un po’ quello più concreto. Quello imolese si è forse fatto forse un po’ più spaventare. Come ho detto a loro non c’e bisogno di acquisire la maggioranza ma si può fare una prelazione, costruendo una trattativa In modo da garantire che chi investa le cose non vadano poi male. “
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