“All’ausl di Imola accade anche che nel progetto di tutela della salute dei dipendenti li si lascia senza pasto in mensa” A dirlo Rago (UIL)

Dopo ore di attività svolta presso il blocco operatorio da circa 15 dipendenti, gli stessi recandosi in mensa per usufruire del pasto hanno trovato i vassoi vuoti senza possibilità di ricevere alcun tipo di alimento in quanto non era disponibile nulla.

Come Uil avevamo già segnalato il disservizio alla Direzione Generale chiedendo che questi dipendenti, impossibilitati a rispettare gli orari di apertura della mensa per la natura dell’attività svolta, potessero prenotare il pasto per consumarle a fine seduta operatoria ma questa variante non é mai stata attuata ed il risultato è quanto accaduto e documentato nella giornata di martedì 14 ottobre.

Di certo il gestore della mensa non eccelle nell’abbondanza dei pasti e sicuramente nel rinnovo della gestione questo dovrà essere uno degli elementi da tenere in debita considerazione.

Ora ci chiediamo come possano in futuro i dipendenti poter usufruire di un diritto contrattualmente previsto, dovranno interrompere le sedute operatorie per andare a pranzo e poi riprendere l’assistenza in sala operatoria ?
Ci sembra un paradosso ma se non si prende in considerazione la proposta avanzata dalla Uil non vediamo alternativa.

Ci auguriamo e richiederemo per quei dipendenti l’emissione di un buono pasto a testa e così faremo anche per il futuro, non avendo usufruito del servizio mensa, sempre nel rispetto del ccnl che ció prevede se il servizio non viene erogato.

Siamo veramente allibiti per la totale disorganizzazione del gestore della mensa che si aggiunge alle tante problematiche presenti in Ausl Imola.

Giuseppe Rago
Coordinatore Confederale Uil Emilia Romagna Imola