FIALS: Vittoria per Giosuè Cardaropoli contro l’AUSL di Imola — riconosciuta la soccombenza virtuale dell’Azienda e il diritto all’aspettativa non retribuita


La FIALS esprime piena soddisfazione per l’esito del procedimento cautelare ex art. 700 c.p.c. promosso dal Dott. Giosuè Cardaropoli contro l’Azienda USL di Imola, conclusosi con la condanna dell’Azienda alla rifusione delle spese legali e il riconoscimento della soccombenza virtuale per l’illegittimo diniego dell’aspettativa non retribuita.

Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Bologna, Dott. Alessandro D’Ancona, ha condannato l’AUSL di Imola al pagamento di circa 1.000 euro di spese legali (680 euro per compensi professionali più oneri e accessori di legge), una spesa inutile per le casse dell’Azienda, che avrebbe potuto essere evitata se si fosse data tempestiva applicazione al contratto collettivo nazionale di lavoro.

Il Dott. Cardaropoli è stato patrocinato dallo Studio Legale dell’Avv. Matteo Nanni, che collabora con la FIALS di Imola, e assistito sin dall’inizio dal sindacato nella tutela dei propri diritti contrattuali.

La causa nasce dal diniego illegittimo dell’Azienda USL di Imola alla richiesta di aspettativa non retribuita presentata dal lavoratore ai sensi dell’art. 12, comma 8, lett. b) del CCNL Comparto Sanità, necessaria per accettare un incarico a tempo determinato presso l’ASL di Salerno. Solo dopo la notifica del ricorso e la diffida formale inviata dal legale e dalla FIALS in data 24 settembre 2025, l’Azienda si è attivata, concedendo l’aspettativa dal 16 ottobre 2025.

“Questa sentenza conferma la correttezza della nostra azione e la validità delle tutele che FIALS garantisce quotidianamente ai lavoratori del comparto sanità – dichiara la FIALS Imola –. L’AUSL di Imola ha resistito ingiustificatamente a una richiesta pienamente legittima, causando un danno economico e organizzativo che poteva essere evitato.”

La FIALS ribadisce il proprio impegno costante a tutela dei professionisti sanitari, vigilando affinché i diritti previsti dal CCNL siano rispettati e ogni comportamento arbitrario da parte delle aziende sanitarie venga prontamente contrastato.