I circa 10 milioni arrivarono sul Santerno dal Ministero della Infrastrutture e seguiti da un’ordinanza della Protezione civile, per “l’urgente messa in sicurezza dell’autodromo.” A patto che venissero realizzate anche infrastrutture per garantire maggiore sicurezza in caso di eventi con molto pubblico, come ad esempio un nuovo ponte sul Santerno. Peccato che quel ponte non vide mai la luce e oggi, ad ogni grande evento il deflusso del pubblico è in affanno.
Imola. C’è da dire che l’amministrazione Panieri ha messo in cantiere l’ipotesi della realizzazione dello strategico attraversamento, finanziando uno studio di fattibilità.
I lavori di ammodernamento dell’Enzo e Dino Ferrari, iniziati nel novembre 2006 e conclusi nel settembre 2007, con progetto curato dal noto architetto tedesco Hermann Tilke, specializzato nella realizzazione di circuiti automobilistici, vennero consegnati in ritardo e con qualche imperfezione: i 33 box per la Formula 1 e una sala stampa al piano terra praticamente inservibile come tale, dal momento che le sale stampa vanno fatte in alto. E proprio nell’anno dei lavori Imola venne esclusa dalla Formula 1.


In gazzetta ufficiale, il decreto parlava di indispensabili interventi per la “messa in
sicurezza delle vie per l’accesso e per il deflusso dei presenti in caso di incidente rilevante o di calamita’ naturale durante lo svolgimento degli eventi sportivi, nonche’ all’adeguamento sismico”. In particolare “opere per la canalizzazione degli accessi ed il
controllo delle aree per gli spettatori, al fine di adeguare
l’impianto ai vigenti standards di sicurezza“.
Venne così emanata un’ordinanza della Protezione Civile, i lavori assegnati alla solita “Rocca Lupo”, sede a Gaeta (una delle ditte di fiducia di Angelo Balducci), il commissario delegato dalla Protezione Civile proprio per quei lavori. Il nuovo ponte sul Santerno, strategico in quest’ottica, non venne così mai realizzato.
Rappresenterebbe un collegamento fondamentale tra via Emilia e via Lughese per evitare che auto e sopratutto camion provenienti dalla via Emilia percorrano viale della Resistenza congestionando il traffico cittadino in direzione del casello autostradale.
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