Quale destino per il Gran Premio di Formula 1 a Imola? Un futuro costellato dalle incertezze, dalle congetture degli ultimi mesi fino alle ambigue dichiarazioni di Stefano Domenicali. Sull’onda emotiva del successo dell’edizione appena conclusasi, sembra aprirsi uno spiraglio sul 2026. Madrid forse in bilico per problemi burocratici legati ai lavori e addirittura la nascita di un comitato “anti-rumore”, elementi che potrebbero far slittare la tappa spagnola. E poi c’è il recupero dell’edizione dell’alluvione che ora viene quasi pretesa dalle istituzioni emiliano-romagnole. Le dichiarazioni fiduciose del ministro Abodi “Lavoriamo al rinnovo”. Il sindaco Panieri a pochi minuti dalla fine del GP non si nasconde –“Alla luce di questo successo, abbiamo tutti – come sistema – una responsabilità: garantire continuità e futuro a questo Gran Premio. Il territorio ha dimostrato di esserci, gli investimenti ci sono e continueranno (anche sulle infrastrutture), le risorse per il 2026 sono pronte“. Il Presidente De Pascale:“è il momento di mantenere l’impegno preso nel 2023.”
Anche tutta la stampa, nonostante si parli di un rinnovo ‘impossibile’, accende anch’essa una luce sul 2026. E adesso? La Regione ha stanziato anche per il 2026 cinque milioni. Una cifra non indifferente per una manifestazione importante ma che costa tantissimo.E i dubbi ci sono e sono legati all’indotto reale sul territorio e alle spese sostenute dal Conami per le infrastrutture dell’Enzo e Dino Ferrari. Sorge quindi l’ennesima domanda: Gp Si,visibilità si, ma a che prezzo?
