All’interno della sala paziente ricoverato in terapia intensiva e il personale sanitario
Come si apprende da La Nuova Sardegna – Una bombola d’ossigeno è stata attirata dal magnete della risonanza magnetica partendo come un razzo e conficcandosi nel macchinario. Il grave incidente è avvenuto la scorsa settimana, all’interno della sala del reparto di radiologia dell’Aou di Sassari. All’interno vi erano medici, un rianimatore e un paziente intubato in arresto cardiaco. Il paziente si trovava in terapia intensiva ed era stato trasferito nei locali della risonanza per svolgere alcuni accertamenti. Il paziente però si è aggravato costringendo l’intervento dei rianimatori.
Una infermiera, vista la situazione d’emergenza, ha portato con sé una bombola d’ossigeno, non pensando all’effetto calamita della risonanza. Non appena entrata nel locale, la bombola metallica è partita come un missile conficcandosi nel macchinario. Per fortuna, per puro miracolo nella traiettoria non c’erano persone. Come spiega “La Nuova Sardegna”, per disincastrare la bombola sono dovuti poi intervenire i vigili del fuoco, che si sono dovuti togliere gli indumenti pieni di inserti metallici. Il danno alla risonanza è stato quantificato in 40mila euro.

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