Imola. Dopo pochi mesi dall’apertura di Strike 3, in Pedagna, a maggio aprirà la prima attività col marchio Strike non gestita dalla famiglia Bartolini. Il nuovo locale aprirà a Vico Pisano, caratteristico borgo medievale di 8.000 abitanti, in una zona molto frequentata da ciclisti in mountain-bike e ricca di eventi. Il locale aprirà probabilmente a maggio, i lavori sono da poco cominciati. “Un’occasione che non capita tutti i giorni” – ammette Stefano Bartolini – titolare e proprietario del marchio Strike – “sono industriali che conoscevo, venivano spesso da Strike 1 e gli è piaciuto come lavoravamo; i nostri prodotti, in particolare le nostre piadine”
Proprio pochi mesi fa in Via Donizetti, a Imola , aveva aperto Strike 3, in un locale ad angolo molto noto per aver ospitato negli anni le gelaterie “Ciao Ciao” e “Pinguino”.



COME STANNO ANDANDO LE ATTIVITÀ DI STRIKE A IMOLA?
“D’estate non riusciamo nemmeno a fare consegne a domicilio. Abbiamo parecchia affluenza, non riusciamo a farle. Per molto tempo abbiamo faticato a trovare personale: mentre ultimamente, forse perchè a qualcuno hanno tolto il reddito di cittadinanza, sarà un caso ma qualcosa si è mosso. Devo ammettere che molti ragazzi che vengono a fare i colloqui non vogliono lavorare la sera e nel week-end” – osserva l’imprenditore – “A Imola siamo contentissimi, abbiamo una bella squadra e lavoriamo molto. “
IL NUOVO LOCALE A PISA COME SARÀ ORGANIZZATO?
“Non sarà un vero e proprio franchising, piuttosto direi una collaborazione in affari. Non vincoleremo i gestori guadagnando sulle materie prime. I fornitori rimarranno prevalentemente gli stessi. A Pisa, inizialmente, andremo a formare i nuovi gestori, poi andranno avanti da soli”.
Chissà, questo passo importante può far pensare a una catena di rilievo nazionale?
“Sarebbe bello, ma non lo dico. Si potrebbe fare, ma ripeto, non lo dico. “
Strike 2 ha aperto ad agosto e va già bene. E siamo già in difficoltà col personale.
Abbiamo 31 dipendenti più due rider.Non poca cosa. “