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OLIVERI(AREA BLU): “DEBITI? MENO PROBLEMI DI CASSA, CHIUDIAMO IN ATTIVO ANCHE IL 2021”

Cerchiamo di analizzare la complessa situazione di Area Blu Spa, che nel biennio 2019-2020 è andata incontro ad una particolare situazione finanziaria, la quale ha fatto sì che la partecipata mostrasse nel bilancio datato al 31.12.2020 debiti per  11.223.401 , di cui verso fornitori un totale di €6.904.000.
Anche i crediti erano molto alti, e arrivavano a quota €  8.848.375 , di cui verso controllanti, Imola e forse qualche altro Comune a € 3.663.772 : di cui  verso altri clienti (altri Comuni?) ad €  4.670.533.

C’è da dire che tutta questa situazione si era generata nella gestione passata della partecipata. Dopo l’avvento di Domenico Olivieri, esperto manager con alle spalle anni di gestione di imprese ( è stato Presidente di Alleanza delle cooperative italiane Imola e N.1 della Sacmi) pare che le cose siano migliorate e infatti la società ha chiuso il 2020 con 500.000 €di ricavi nonostante il Covid e un 2021 con, si pensa, qualcosa di meno dei 500.000 del 2020.

Proprio per questo abbiamo cercato di approfondire la situazione con lo stesso Olivieri, Presidente e Amministratore Delegato e il Direttore Generale Roberto Murru.

Partiamo dal 2020, pandemia: cosa succede ad Area Blu?
“Il Covid colpisce anche la nostra azienda, e di conseguenza su alcuni reparti abbiamo incontrato delle difficoltà. Alcune persone che lavoravano qui sono state colpite dal virus. Nel contempo, le attività chiuse, come ad esempio le società sportive e la conseguente drastica riduzione delle bollette hanno inciso in questo senso.
Dunque il 2020 è stato un anno negativo?
“C’è da dire che l’abbiamo chiuso con 500.000 € di profitti. L’importante e fondamentale attività lavorativa di Area Blu nel 2020 è stato l’importante lavoro di adeguamento delle strutture scolastiche, alle nuove norme in merito all’accoglienza dei ragazzi a scuola. “
Il calo dei consumi da parte dell’utenza legato ai luoghi pubblici vi ha danneggiato?
No, ma questa è stata una parte fondamentale. Anomalie gestionali, appunto come i consumi drasticamente calati per via del Covid. Ma dobbiamo dire che nel 2020 c’è stato un ricavo superiore al 2019 e al 2018. Ci sono stati strascichi della pandemia anche nel 2021 verosimilmente.
Certamente gli effetti della pandemia si sono riverberati anche nel 2021. Ma che, comunque, possiamo dire che si stanno avviando verso una certa normalizzazione.
L’obbiettivo di quest’anno e dell’anno prossimo è quello di massimizzare le nostre attività. Spendendo queste risorse (i 500.000€ di ricavi). Consideriamo che qualsiasi società per azioni non ha il diritto di chiudere a zero. Stiamo cercando di trovare un “bilanciamento” per il 2021. Riducendo la quota di utile. E cercando di trovare un punto di equilibrio.
In quale modo svolgete e continuate a svolgere lavori per il Comune di Imola?
Noi facciamo i lavori che facciamo in virtù del canone che il Comune ci paga ogni anno. Verde pubblico, manutenzione. Ecc. E poi, una seconda tipologia di lavori che noi facciamo a seguito di quanto il comune nel tempo determina. Sulla base appunto di quella determina, effettuiamo un lavoro. Poi, accade che il Comune ci paga quest’attività.
Ma come fate a sapere se il Comune può coprire l’importo della spesa che i lavori richiedono?
Se il Comune fa una delibera i soldi li ha. Ce la paga un po’ in corsa, un po’ alla fine dell’opera e poi c’è un’ultima parte che viene pagata direttamente dal Comune. Nei mesi successivi alla chiusura del cantiere.
Dunque, anche nell’anno successivo alla fine dei lavori finiamo di incassare.
Dunque, vedendo crediti e debiti, c’è da farsi qualche domanda, oppure si può stare tranquilli?
“Noi, in questo momento non abbiamo un particolare problema. Il socio di maggioranza e il socio committente maggiore è il Comune di Imola. Nella fattispecie, i Comuni hanno un meccanismo di definizione del bilancio che trova sempre un momento importante, quanto i comuni verificano un avanzo di bilancio: in quel momento si rendono conto di avere risorse aggiuntive e sono in grado di spostare investimenti. Quando questo accade, rinnovano commesse alla nuova società, le quali, per essere coperte devono essere rendicontate entro l’anno di esercizio. Opere pubbliche, lavori, hanno un andamento molto asimmetrico tra il primo e il secondo semestre dell’anno. Con un addensarsi di attività che nascono dunque con l’avanzamento di bilancio. Dunque, il secondo pezzo del 2021 verrà pagato nel 2022.

Cosa avviene per le opere più importanti?

“Per quelle non vi è un banale passaggio di carte in Area Blu. Se mi si chiede un intervento di un milione di euro devo passare dai soci e dall’assemblea dei soci. Le difficoltà che abbiamo incontrato stanno in ciò che,in alcuni ambiti di governo un po’ particolare, hanno determinato un po’ di flessione. “

Lei venne chiamato durante il Commissariamento del Comune di Imola dopo le dimissioni della Sindaca Sangiorgi.
“A me il Commissario Izzo mi chiese di dare una mano alla città ed io aderii. Andai semplicemente a fare quest’attività per dare una mano al mio territorio. La società che abbiamo ereditato da un anno e mezzo è una società che deve essere “attenzionata” dal punto di vista organizzativo e con una serie di figure che erano mancanti. Gente che se ne era andata per vari motivi, ad esempio. Il mio lavoro è stato quello di ricostruire quei tasselli fondamentali al governo dell’azienda.”
E la questione economica?
“Non è mai stata un problema. Perché Area Blu in quest’anno e mezzo non ha mai avuto problemi di cassa, gli stipendi sono stati sempre pagati . I fornitori pure. Non bisogna dunque farsi un opinione presa da un’istantanea di un preciso momento. E dato che da un anno e mezzo abbiamo pagato tutti, quei debiti e quei crediti, in sostanza sono roba vecchia. Il comune paga regolarmente il canone, che è la fonte prevalente. Le società si attrezzano per recuperare il credito: le stesse appostano dei fondi che servono a mettere al riparo la società quando ci sarà un credito mai incassato.
Debito che le aziende cercano di coprire nel loro bilancio attraverso dei fondi messi apposta.
Tutte le società hanno questi fondi, fondi per la svalutazione crediti.”

E il 2021 come chiuderete?
“Positivamente. Ci sarà una chiusura dell’anno un pelo minore dell’anno prima.”








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