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Vuilleumier:”Restrizioni?Non ci resta che la disobbedienza civile”

Roberto Vuilleumier, segretario locale di “Rinascia Socialdemocratica”, è intervenuto riguardo le attività commercicali del circondario imolese, fortemente colpite dalla pandemia

“Lo abbiamo ripetuto più volte rimanendo inascoltati”
premette Vuilleumier.
“Serviva e serve per il futuro un “protocollo locale” per la salvaguardia delle attività commerciali a partire dalle attività ristorative, a tutela delle piccole e medie imprese del territorio.
Bisognava difendersi sin dall’inizio dalle decisioni scellerate ed illogiche dalla politica dei DPCM e dalla cattiva politica, quella che pensava che con un’applicazione si potesse sconfiggere il virus
Provvedimenti quali la chiusura dei locali entro le 24 poi entro le 22, l’impossibilità di poter consumare in piedi nei bar prima dopo le 21 poi dopo le 18, fino alle limitazioni per le feste tranne quelle religiose e civili se svolte con il massimo di 30 invitati, l’utilizzo obbligatorio della mascherina durante una passeggiata, ma facoltativo se in bicicletta, uniti a numeri di contagiati, di morti, di ricoverati nelle terapie intensive gettati in pasto alle persone senza spiegazioni precise e dettagliate sulla storia dei singoli casi, non hanno fatto altro che generare sfiducia e terrore.
Se prima il futuro del mondo sembrava essere legato al download di un’ applicazione oggi la strada della salvezza, secondo questi aspiranti politici, ci è data dall’Rt, un numerino capace in realtà solo di consentire agli amministratori di poter scaricare le proprie responsabilità e la propria inadeguatezza sulla popolazione.
Un numerino tra i numeri che non inquadra la situazione reale dei malati, che non chiarisce quel che accade realmente nelle terapie intensive e che soprattutto sta distruggendo le piccole e medie imprese ed affama le famiglie.
Davanti ad una simile inadeguatezza, a tale comportamento inutile, irresponsabile ed illiberale, l’indomani dell’emanazione quindi di un’ordinanza del Presidente della Regione che annuncia ulteriori limitazioni alle libertà individuali, non rimane che la Disobbedienza Civile, al quale personalmente aderirò ed inviterò ad aderire appena un minuto dopo l’avvenuta emanazione”.

(Roberto Vuilleumier-Rinascita Socialdemocratica)

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